Salpiamo con una decina di nodi di vento da S, ma a ridosso della Tavolara cala completamente e dobbiamo smotorare fino a Capo Figari per ritrovarlo, anche se deboluccio. Piano piano rinforza un poco, ma resta poco e sempre da S, così dobbiamo ancora fare ancora una volta un bordo verso il largo. Cala nuovamente e poi si stabilisce definitivamente sui 10-12 nodi. Teniamo il lasco mure a dritta e piano piano la rotazione ci fa torniamo in rotta per Capo Ferro. Ci facciamo il Passo delle Bisce mure a sinistra a 7-8 nodi e non ci decidiamo ad ammainare se non quando siamo già dentro il golfo di Arzachena ed il vento è completamente calato. Chiediamo al marina la possibilità di rabboccare l’acqua e fare la spesa poi si sistemiamo in rada. Il fondo del golfo, oltre l’imboccatura del porto, è ormai destinata ad un parco boe, per cui proviamo ad ormeggiarci a N della foranea (molto disturbata dal passaggio delle barconi per le gite giornaliere e per l’accesso al distributore) per poi optare per la minuscola rada a E della foranea su 4 metri di fondo. Verso sera il passaggio delle barche si riduce, il mare diventa calmo e la notte trascorre tranquilla.