Partenza di primo mattino (anche se qualcuno dice che è piena notte) verso sud: oggi dovremmo raggiungere l’ Algarve. Vento da nord a 20 nodi, come al solito con vento di poppa: ci risparmiamo la fatica di issare la randa che con questo mare (… mica scherza!) ci farebbe straorzare mica poco e ci lanciamo verso Cabo de Sao Vicente tenendoci in tasca la carta di Sines. Il tempo tiene, vento e mare, nel corso della giornata rinforzano un poco (fino a 25 nodi con 2,5-3 metri d’ onda). Brividi passando davanti a Cabo de Sao Vicente: una foto a casa lo ritrae sullo sfondo dell’ oceano: trent’ anni fa, quando l’ abbiamo scattata, non avremmo mai immaginato che un giorno saremmo passati, con la nostra vela, proprio in quel braccio di mare e avremmo potuto riprendere l’ oceano con il faro sullo sfondo! Dopo il capo, vento a groppi fino a 35 nodi al traverso su e noi, rullato parzialmente il genoa che era ancora tutto aperto, continuiamo fino a Lagos… dove ovviamente arriviamo con il buio. Chiamiamo con anticipo il porto: c’è posto e noi pregustiamo una bella nanna. Il portolano segnala la presenza di una un ponte apribile su chiamata (VHF CH 9) e profondità non proprio “estreme” nel canale di accesso. All’ arrivo, la rada è buia come la pece con un’ imboccatura strettina ed il fondo che improvvisamente si eleva a 2,5 metri: pensando ad una barra di sabbia mettiamo immediatamente in retro e ci scoviamo un bel posticino in rada. Allarmiamo il watch dog e caschiamo addormentati. Al mattino scopriamo che la rada è tutt’ altro che male, per cui ci spostiamo di un miglio, di fronte ad una spiaggia sostanzialmente deserta, dove caliamo l’ ancora su un fondale di sabbia. Per la prima volta riusciamo a vedere la nostra ancora sul fondo del mare: l’ acqua è limpida! …dura poco, al cambio di marea turna di un bel verde-marrone che, unitamente alla temperatura (ferma sui 17 gradi), non invita proprio al begnetto! Nella notte il vento gira e noi ci troviamo con il male al traverso che ci fa rollare non poco: appena albeggia salpiamo l’ ancora e partiamo per Cadiz!