Al mattino partiamo: le previsioni parlano di un rinforzo del vento da W (attesi fino a 30 nodi sulle Bocche di Bonifacio), quindi salutiamo TonaleDieci che ha qualche giorno in più di vacanza ed esplorerà ancora un po’ la Costa Smeralda. Tra passare a E di Caprera o a W di Spargi, vista la direzione del vento e la destinazione, optiamo per quest’ultima soluzione. Nonostante l’ora, il canale di Palau è già affollato: aspettiamo di scapolare la Secca Corsara per issare la trinchetta e la randa con due mani di terzaroli. Il vento non è così teso come ci aspettavamo e poco dopo sciogliamo una mano: la barca ringrazia e si mette a filare, con un vento reale di 15-20 nodi al traverso. Cala un poco sotto i Lavezzi e poi riprende passando la Porraggia. Doppiata la Punta di u Capicciolu, rinforza ancora e boliniamo stretto nel Golfo di Santa Manza, su mare piatto!! Andiamo a dare fondo davanti all’ estremità N di Capu Biancu: sappiamo che in questo punto, attorno ai 5 metri di fondo, si crea una remora ed il vento cala drasticamente. La rada è già estremamente affollata e le barche aumenteranno ancora nel corso del tardo pomeriggio e serata, con gli immancabili battibecchi tra equipaggi.